(PERCORSO DI ISTRUZIONE DI II LIVELLO)
PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo socio-sanitario comprende un’area in cui sono presenti due tipologie di servizi: sociali e sanitari; si caratterizza per la pluralità dell’offerta formativa in un settore indispensabile sia per promuovere attività di servizio per l’inclusione e la coesione sociale sia per costruire il benessere individuale e collettivo dei cittadini, anche in linea con le indicazioni dell’Ue.
La dimensione culturale e tecnica di tale indirizzo concorre allo sviluppo del "welfare delle responsabilità" attraverso sinergie e costruzioni di reti che valorizzano la dimensione della sussidiarietà orizzontale e le vocazioni del territorio.
Il diplomato possiede competenze funzionali ad erogare, per la parte di competenza ed in collaborazione con altre figure professionali, servizi adeguati ai bisogni socio-sanitari del territorio; egli interviene principalmente in aree che riguardano la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce deboli, le attività socio-culturali e tutto il settore legato al benessere psico-fisico.
Le competenze acquisite nell’intero corso di studi sono configurate nel quadro unitario dei quattro assi
culturali dell’obbligo di istruzione, con particolare riferimento all’asse storico-sociale e all’asse dei linguaggi. In particolare le competenze linguistico-comunicative consentono di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio (compreso il privato sociale) e facilitano il sistema di relazione con l’utente.
Le competenze relative ai primi due anni sono caratterizzate dalla continuità con quelle dell’obbligo d’istruzione e da contenuti tecnici propri dell’area di indirizzo al fine di favorire, attraverso l’attività di laboratorio e la riflessione sull’esperienza, anche un efficace ed incisivo orientamento.
Particolare importanza rivestono le competenze chiave di cittadinanza per porre il diplomato nelle condizioni di valorizzare la responsabilità e la capacità di ogni persona e per promuovere azioni e servizi in ambito sociosanitario.
AREA DI ISTRUZIONE GENERALE - QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
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ORE SETTIMANALI
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I periodo didattico
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II periodo didattico
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III periodo didattico
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I
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II
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TOT.
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III
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IV
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TOT.
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V
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Lingua e letteratura italiana (S-O)
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3
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3
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6
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3
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3
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6
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3
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Lingua inglese (S-O)
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2
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2
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4
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2
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2
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4
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2
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Storia (O)
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3
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3
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2
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2
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4
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2
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Diritto ed economia (O)
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2
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2
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Matematica (S-O)
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3
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3
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6
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3
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3
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6
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3
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Scienze integrate (O)
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3
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3
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Religione Cattolica o attività alternative
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1
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1
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1
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Totale ore
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25
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21
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11
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Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
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21
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25
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12
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Totale complessivo ore
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46
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46
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23
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Gli istituti professionali del settore servizi possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di altre lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa.
AREA DI INDIRIZZO - QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
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ORE SETTIMANALI
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I periodo didattico
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II periodo didattico
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III periodo didattico
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I
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II
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TOT.
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III
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IV
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TOT.
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V
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Scienze integrate (Fisica) (O)
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2
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2
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Scienze integrate (Chimica) (O)
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2
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2
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Scienze umane e sociali (S-O)
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3
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3
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6
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di cui in compresenza
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* 1
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* 1
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* 2
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Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche (O-G)
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2
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2
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di cui in compresenza
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* 1
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* 1
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Educazione musicale (O)
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2
|
2
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di cui in compresenza
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|
* 1
|
* 1
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Metodologie operative (P) **
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3
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3
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2
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2
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Seconda lingua straniera (S-O)
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2
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2
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4
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2
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2
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4
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2
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Igiene e cultura medico-sanitaria
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3
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3
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6
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3
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Psicologia generale ed applicata
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3
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4
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7
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3
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Diritto e legislazione socio-sanitaria
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2
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2
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4
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2
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Tecnica amministrativa ed economia sociale
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2
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2
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2
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Ore totali
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21
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25
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12
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di cui in compresenza
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* 4
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* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Profilo culturale e risultati di apprendimento
Il profilo del settore Servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e le altre qualità personali coerenti con le caratteristiche dell'indirizzo.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
- riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
- cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
- essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
- sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
- svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
- contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;
- applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
- intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
Area di Istruzione Generale
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
- valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani;
- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente;
- riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
- riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
- utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
- padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);
- riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo;
- utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
- utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
- utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
- analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
- utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi;
- correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
- applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Area di Indirizzo
Il diplomato è in grado di:
- partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;
- rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
- intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
- applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
- organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
- interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
- individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;
- utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi Socio-Sanitari consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
- utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità;
- gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio;
- collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali;
- contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;
- utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale;
- realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita;
- facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati;
- utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo;
- raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.